Bonus Pubblicità, ovvero il credito d’imposta pubblicità, alla riscossa!

Con l’approvazione del Decreto Cura Italia e del successivo Decreto Rilancio n.34 del 19 maggio 2020 si rafforza l’incentivo per il settore editoria.

Rialzata la percentuale del contributo, sono stati inoltre fissati nuovi termini per la presentazione delle domande per il 2020.

Grande novità il fatto che il credito di imposta sia calcolato nella misura unica del 50% dell’intero valore degli investimenti pubblicitari effettuati, e non più sul solo valore incrementale (disposizione attuata con il Decreto Rilancio, il Decreto Cura Italia aveva stabilito il 30%).

Per l’accesso all’agevolazione, viene quindi meno il presupposto dell’incremento minimo dell’1% dell’investimento pubblicitario rispetto all’investimento dell’anno precedente.

Le domande possono essere inviate dal 1 al 30 settembre.

Le richieste precedenti alle novità pubblicate dall’Agenzia delle Entrate lo scorso 28 agosto, presentate entro il termine del 31 marzo, restano comunque valide: il credito d’imposta sarà adeguato automaticamente secondo le nuove disposizioni.

Per le aziende che tuttavia desiderassero, alla luce delle nuove opportunità, aumentare il budget per usufruire del rafforzato Bonus Pubblicità, sarà possibile sostituire la domanda presentata in marzo con una nuova nel mese di settembre.

bonus pubblicità

A chi si rivolge il nuovo Bonus Pubblicità 2020?

  • Imprese (anche MPMI)
  • Lavoratori autonomi
  • Enti non commerciali

Bonus Pubblicità: cosa finanzia?

Investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa, quotidiana e periodica – anche on line! – sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali (novità Decreto Rilancio), analogiche o digitali non partecipate dallo Stato.

Cosa non finanzia

  • Inserzioni pubblicitarie sui motori di ricerca e sui social.
  • Televendite, servizi di pronostici, giochi e scommesse.
  • Spese accessorie e costi di intermediazione.

I requisiti per accedere al credito d’imposta pubblicità

Gli investimenti devono essere effettuati su giornali ed emittenti editi da imprese titolari di testata giornalistica iscritta presso il competente Tribunale, ovvero presso il ROC – Registro degli operatori di comunicazione, e dotate in ogni caso della figura del direttore responsabile.

A quanto ammonta complessivamente l’agevolazione

Il Bonus Pubblicità è erogabile nel limite di 40 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online, e nel limite di 20 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.

Il credito sarà utilizzabile in compensazione mediante il modello F24.
L’agevolazione è concessa nei limiti del Regolamento De Minimis.

Come si accede al Bonus Pubblicità

Sulla piattaforma online dell’Agenzia dell’Entrate è possibile effettuare la prenotazione in due step: :

  • dal 1° al 30 settembre 2020 va presentata la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”
  • dal 1° al 31 gennaio del 2021 (anno successivo a quello per cui si chiede l’agevolazione) va presentata la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”.

L’incentivo è gestito dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Scarica qui la nostra scheda di approfondimento.


La scadenza del 31 settembre è vicina! Contattaci per valutare i tuoi investimenti e presentare la domanda in tempo utile per ottenere il finanziamento.

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