Grazie al Fondo Nazionale Innovazione (FNI) le startup e le PMI possono contare sulla possibilità concreta di accedere a risorse per l’innovazione.

FNI, fondo di Venture Capital operativo con una dotazione di 1 miliardo di euro, divisi tra Cassa Depositi e Prestiti e Governo, è uno strumento essenziale per la crescita, un boost per un comparto, quello del venture capital, che in Italia doveva ancora raggiungere i livelli europei.

Come Funziona il Fondo Nazionale Innovazione?

Il FNI è un soggetto che dispone di fondi diversi e che opera attraverso il Venture Capital ovvero effettua investimenti in minoranze qualificate nel capitale di imprese innovative con Fondi generalisti, verticali o Fondi di Fondi, a supporto di startup, scaleup e MPMI innovative.

Lo stesso Ministero per lo Sviluppo Economico investe direttamente o attraverso il Fondo.

Così le startup e le MPMI innovative, che molto spesso sono realtà ad elevata intensità di ricerca e quindi tendono a prosciugare le risorse prima di arrivare all”obiettivo e al break-even, possono accedere più facilmente alle risorse finanziare per l’innovazione.

Risorse che prendono la forma concreta di partecipazioni al capitale di rischio.

Chi può accedere ai fondi offerti dal Fondo Nazionale Innovazione?

L’accesso è aperto a startup che abbiano specifiche caratteristiche:

  • Modelli di business scalabili
  • Appetibilità per altri investitori (Exit)

Fondo Nazionale Innovazione, venture capital

Le risorse finanziarie del FNI

Ammonta a circa 1 miliardo di euro e ad oggi la sottoscrizione è prossima a raggiungere circa 800 milioni di euro di cui 260 milioni di euro attraverso il Fondo di co-investimento MiSe (dotazione target pari a 310 milioni di euro), che co-investirà insieme ai fondi gestiti da CDP Venture Capital.

I progetti attualmente in fase di valutazione sono circa 200 e la previsione è che entro il 2020 si possano deliberare investimenti per oltre 250 milioni di euro.

I 200 milioni che aveva previsto il DL Rilancio per il sostegno e il rafforzamento delle startup innovative sono quindi già realtà e, come prevede il decreto attuativo che disciplina le modalità di utilizzo delle risorse allocate sul Fondo di sostegno al Venture Capital, il Fondo Nazionale Innovazione potrà co-investire fino a un massimo di 4 volte il valore dell’investimento degli investitori privati nel limite complessivo di 1 milione per singola Startup o PMI innovativa.

Investitori privati che saranno regolamentati e qualificati.

Gli investimenti potranno essere destinati a startup e PMI che abbiano procedimenti di investimento in innovazione in fase di avvio oppure realizzati nei sei mesi antecedenti il DL Rilancio (19 maggio 2020).

Nei primi sei mesi di operatività del Fondo è inoltre prevista una procedura accelerata di valutazione per:

  • le imprese già beneficiarie dello strumento Smart&Start
  • le Startup e le PMI innovative che abbiano subito una riduzione dei ricavi nel primo semestre dell’anno 2020 di almeno il 30% rispetto ai ricavi del primo semestre o del secondo semestre 2019

Quali sono attualmente gli strumenti attivi del Fondo Nazionale Innovazione?

Sono 4 e beneficiano di investimenti diretti e indiretti:

Fondo Italia Venture I

Attivo dal 2015 investe in startup e PMI innovative che operano nei campi del digitale, biotech, medicale e high tech. Con una dotazione finanziaria di 80 milioni di euro gestisce un portfolio di aziende in fase sviluppo e crescita.

Fondo Italia Venture II – Fondo Imprese Sud

Forte di una dotazione di 150 milioni di euro si prefigge di sostenere il rapido sviluppo di startup e PMI innovative nel Mezzogiorno, affiancandole in tutte le fasi di crescita, dal seed al growth/expansion.

Fondo di Fondi VenturItaly

Con una dotazione di 300 milioni di euro investe in fondi di Venture Capital per generare nuovi operatori di mercato e creare nuovi team all’interno di gestori già esistenti.

Fondo Acceleratori

Questo nuovo fondo operativo, nato a fine maggio 2020 e con una dotazione di 125 milioni di euro, ha il fine di sostenere la nascita e lo sviluppo di programmi di accelerazione verticali in determinati ambiti considerati strategici, tramite investimenti diretti o indiretti a favore di acceleratori e startup innovative altamente tecnologiche. 

Quali le novità in vista per le startup e le PMI innovative?

Sono in via di costituzione 3 nuovi fondi:

Fondo Corporate Venture Capital

Con una dotazione finanziaria iniziale di 150 milioni di euro, ha l’obiettivo di co-investire in alcuni settori considerati strategici per il Paese supportando startup, grazie anche al coinvolgimento di alcune delle aziende partecipate dal Gruppo CDP. 

Fondo Technology Transfer

Sarà operativo per supportare la filiera del trasferimento tecnologico tramite il co-investimento in startup promettenti e l’investimento in fondi verticali specializzati. Anche in questo caso la dotazione finanziaria iniziale ammonta a 150 milioni di euro.

Fondo Late Stage

Con una dotazione iniziale di 100 milioni di euro, il fondo ha l’obiettivo di supportare le startup già attive che con ulteriori investimenti potranno consolidarsi sul mercato nazionale e nell’espansione sul mercato estero.

 

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