La rapida diffusione del nuovo Coronavirus ha reso indispensabile per molte imprese la chiusura dei propri uffici e stabilimenti facendo lavorare le persone in modalità smart working. Ampiamente diffuso nei Paesi europei, in Italia ha registrato un’impennata negli ultimi giorni.
Al tempo stesso, tuttavia, così come visto in Dataroom su Corriere.it a cura di Milena Gabanelli, ben 11 milioni di italiani non hanno la connessione. E senza alcun dubbio molte piccole e medie imprese dislocate sul territorio hanno difficoltà a strutturarsi per fare in modo che gli oltre 500.000 nuovi smartworkers contati dal Ministero del Lavoro possano essere al 100% operativi. Come si procede quindi?
Ecco una prima buona notizia: da Regione Lombardia arrivano 4,5 milioni a fondo perduto per consentire l’estensione della partecipazione all’’Avviso smart working’ anche alle imprese che hanno introdotto il lavoro agile per i propri dipendenti nel periodo dell’emergenza epidemiologica, e cioè a partire dal 25 febbraio 2020 per la durata dello stato di emergenza di cui alla deliberazione del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020.
Lo prevede la delibera approvata lunedì 16 marzo dalla Giunta regionale.
Quali, quindi, i risultati ottenibili dalla PMI attraverso l’opportunità dello smart working? Quali i vantaggi?
Smart working: un nuovo modello organizzativo
Al di là dell’emergenza questa sarà un’opportunità di crescita e sviluppo per le PMI. Possiamo infatti definire lo smart working una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia. La persona è quindi libera di scegliere dove lavorare (casa, parco ecc.), a quali orari e con quali strumenti a fronte di una maggiore responsabilizzazione nel raggiungimento dei risultati.
Secondo un’analisi condotta dall’Osservatorio Smart working del Politecnico di Milano il 58% delle grandi aziende ha già introdotto questo modello organizzativo. Anche le PMI si stanno dando da fare in questo campo, infatti i progetti strutturati sono passati dall’8% al 12%, mentre quelli informali dal 16% al 18%.
L’emergenza Coronavirus, da questo punto di vista, verrà vista sicuramente come la prima vera sperimentazione dello smart working nelle aziende italiane. In questi giorni infatti, tantissime sono le aziende che hanno deciso di aumentare o introdurre per la prima volta il telelavoro.
Lavorare da casa non è mai stato cosi semplice
Grazie alla presenza di Internet e allo sviluppo delle piattaforme digitali, oggi lavorare da casa attraverso il proprio computer e/o smartphone non è mai stato cosi semplice. I consigli per rendere produttiva la propria giornata lavorativa da casa sono:
- stabilire l’orario lavorativo in modo chiaro indicando l’orario di inizio e di fine
- fare pause e spostarsi aiuta a liberare la mente e a concentrarsi meglio dopo
- organizzare gli spazi dove si lavora cosi da migliorare la propria produttività rimanendo concentrati
- mettere in pausa la vita digitale (es. social network) che potrebbero causare facili distrazioni
Il telelavoro si basa sicuramente sulla fiducia nei confronti dei propri dipendenti e sulla loro formazione, perché solo un dipendente formato sarà in grado di cogliere gli aspetti di responsabilità richiesti da questo modello. Risulta quindi fondamentale accompagnare l’inserimento di questa modalità lavorativa con un’adeguata spiegazione ai propri dipendenti e collaboratori.
Quali i vantaggi?
Sicuramente l’introduzione dello smart working favorisce un ambiente di welfare aziendale, ma i vantaggi non sono solo per i dipendenti bensì anche per le aziende:
- valorizzazione delle proprie risorse e il loro senso di responsabilità
- maggiore produttività
- risparmio di costi e tempi extra legati agli spostamenti
- migliore gestione vita-lavoro per le persone
- migliore atteggiamento verso il lavoro da parte dei dipendenti
Questa nuova modalità organizzativa, davanti all’emergenza Coronavirus, può aiutare molte realtà aziendali a non interrompere la propria attività e a scoprire un nuovo modo di lavorare e collaborare sicuramente innovativo.
Lo Smart working è sicuramente un paradigma nuovo per la nostra cultura lavorativa. L’emergenza sanitaria in corso è un’occasione per innovare la tua azienda e ottimizzare le risorse umane ed economiche in futuro.
LG & Partners, con il suo team di professionisti, ti aiuterà a individuare le opportunità migliori per strutturare la tua azienda in modo da utilizzare pienamente le risorse umane in smart working. Non aspettare! Ci sono i nuovi incentivi della Regione Lombardia!
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