Dal 19 dicembre 2019 al 31 gennaio 2020 sarà possibile, per le imprese con sede legale o operativa in Friuli Venezia Giulia, presentare domanda per ottenere un contributo a fondo perduto fino al 50% . Il fine è quello di sostenere programmi pluriennali per la promozione all’estero delle PMI del settore industriale e dei servizi. Un bando regionale (L.R 2/92) che rappresenta una grande occasione per le imprese friulane che vogliono ampliare il proprio mercato all’estero.

Il Friuli: una regione ad elevata intensità industriale

Il Friuli Venezia Giulia si caratterizza per una forte intensità industriale, tanto da essere, dopo il Piemonte, insieme a Veneto e Marche, una delle regioni più industrializzate d’Italia. In particolare, risulta essere molto sviluppata l’attività manifatturiera grazie a una rete di quasi 7000 imprese che forniscono un contributo all’economia regionale superiore al 38%. Il motivo è spiegato dal fatto che la regione conta un buon numero di distretti industriali, cioè sistemi locali di imprese che fanno parte della medesima filiera produttiva. I principali distretti riscontrati dalla regione sono: della sedia, del coltello, del mobile, del caffè, della componentistica e termoelettromeccanica ecc.

IndustriaPer supportare le piccole medie imprese friulane nel processo di internazionalizzazione, la regione ha stanziato il bando L.R 2/92 che permette di aggiudicarsi un contributo a fondo perduto fino al 50%. Un’occasione importante a cui candidarsi per ampliare gli orizzonti della propria azienda oltre i confini nazionali intercettando nuovi mercati, magari anche più remunerativi.

A chi si rivolge questo bando?

Le domande per partecipare a questo bando possono essere presentate dalle imprese che, oltre ad avere la propria sede in Friuli Venezia Giulia, svolgono attività industriali che rientrano nelle attività economiche previste dalla classificazione ATECO 2007. Ad esempio:

  • attività manifatturiere
  • costruzioni
  • commercio all’ingrosso e al dettaglio
  • riparazione di autoveicoli e motocicli
  • attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
  • attività professionali, scientifiche e tecniche
  • istruzione
  • ecc.

L’obiettivo del bando è di sostenere le iniziative delle imprese friulane che si vogliono inserire o vogliono consolidare la propria presenza sui mercati esteri. Molto spesso le PMI non considerano la possibilità di estendere la propria attività all’estero perchè il processo di internazionalizzazione richiede procedimenti complessi e rischiosi. Ad oggi però, in un mercato sempre più globale, la strada dell’internazionalizzazione diventa quasi obbligata per quegli imprenditori che vogliono far crescere il business della propria attività.

Quali sono le spese ammissibili?

I programmi predisposti per favorire la promozione all’estero della propria impresa e per conquistare questo contributo a fondo perduto devono avere una durata non inferiore a due anni. Le spese ammissibili per domanda vanno da un minimo di 10.000,00 euro ad un ammontare massimo di 150.000,00 euro. In questo pacchetto di spese ammissibili rientrano, ad esempio, tutte le spese concerni la partecipazione a fiere e mostre e la loro relativa promozione.

progetto imprenditorialeLe procedure burocratiche che caratterizzano il processo di ricerca e candidatura ai bandi comportano sempre qualche difficoltà per gli imprenditori. Per evitare di perdere questa opportunità affidati a un consulente specializzato. LG & Partners affianca i clienti lungo tutto il processo aiutandoli nel prendere quelle decisioni necessarie ad attuare i corretti investimenti per raggiungere gli obiettivi prefissati.


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