Beni Strumentali 4.0 – Credito d’Imposta 2023 – 2025
Il governo, con la manovra Transizione 4.0 ( ex-Industria 4.0) conferma e prolunga, il modello di agevolazione fiscale iniziato nel 2017 con il decreto Credito d’Imposta 2023 – 2025 – Beni Strumentali 4.0 . La differenza sostanziale dell’agevolazione 2023, rispetto all’agevolazione Industria 4.0, è che, iniziando dal 2020, l’iper-ammortamento di tali investimenti per beni strumentali interconnessi diviene un credito di imposta ed il beneficio fiscale viene calcolato direttamente come percentuale del costo di acquisizione del bene. L’agevolazione verrà goduta dall’impresa in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno di interconnessione dei beni.
Linee di Credito
Le Linee del Credito sono principalmente 3:
- Credito d’Imposta del 20%:
si intende l’erogazione di un credito d’imposta pari al 20% del valore del bene per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro; - Credito d’Imposta del 10%:
si intende l’erogazione di un credito d’imposta pari al 10% del valore del bene per investimenti da 2,5 milioni di euro a 10 milioni di euro; - Credito d’Imposta del 5%:
si intende l’erogazione di un credito d’imposta pari al 5% del valore del bene per per investimenti da 10 milioni di euro a 20 milioni di euro.
ESEMPIO – Acquisto di un Macchinario
Il credito di cui può godere l’azienda che acquista una macchina interconnessa nel 2023 è quindi il 20% del valore imponibile della macchina: se la macchina costa 100.000,00 euro più IVA, il credito di imposta godibile in 3 anni è di 20.000 euro.
ALCUNI DETTAGLI – Beni Strumentali 4.0 – Credito d’Imposta 2023 – 2025
- TAX FREE —> Il Credito d’Imposta NON è tassato ai fini IRPEF / IRES / IRAP edè cumulabile con altre agevolazioni (ad esempio per il Sud) a condizione che il cumulo non superi il costo totale sostenuto per l’investimento.
- AGEVOLAZIONE COSTANTE PER 2026 – Agevolazione che rimane la stessa per beni consegnati entro il 30/06/2026 con un contratto di acquisto e un acconto (almeno il 20%) pagato entro 31 dicembre 2025.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono accedere all’agevolazione tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato Italiano, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale, a condizione che i beni siano operativi in Italia.
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