Le realtà imprenditoriali italiane sono spesso considerate poco all’avanguardia rispetto alla concorrenza internazionale. Qual è il motivo? Potremmo dire che molte aziende sono ancora ancorate ad un modello di business tradizionalista, fermo a quelli che erano i trend del passato e poco incline ad adattarsi ai continui cambiamenti che caratterizzano la società moderna. Il Piano Impresa 4.0 promosso dalle istituzioni nazionali cerca di promuovere un nuovo approccio imprenditoriale.

La digitalizzazione e le nuove tecnologie sono l’emblema della Quarta Rivoluzione Industriale che sta attraversando il nostro Paese. Quando si parla di integrazione verticale ed orizzontale nel Piano Impresa 4.0, cosa si intende?

L’integrazione verticale e orizzontale all’interno della filiera

L’integrazione verticale ed orizzontale, nell’ambito di una strategia di crescita aziendale si differenziano in questo modo:

  • orizzontale, consiste nell’espansione dell’attività di impresa a prodotti, servizi, tecnologie produttive che sono diversi ma complementari alla filiera tecnologica-produttiva in cui l’impresa opera (ad esempio Magento acquistato da Adobe nel 2018);
  • verticale, invece riguarda l’internalizzazione di tutte le fasi di un processo produttivo necessario per la produzione di un prodotto finito anche attraverso l’acquisizione di aziende che mettono in campo nuove competenze (per esempio Apple è riuscita a produrre gran parte dei propri schermi LCD, chip personalizzati per iPhone e iPod).

Il processo di rivoluzione industriale Impresa 4.0 ha ampliato l’importanza dell’integrazione verticale e orizzontale rendendole fondamentali per la costruzione di una smart factory.

Applicazione di queste tecnologie in un’Impresa 4.0

Nel caso dell’integrazione orizzontale, la produzione deve essere organizzata in modo più veloce e flessibile per raggiungere la personalizzazione di massa. Per soddisfare determinati requisiti, l’integrazione orizzontale prevede reti connesse di Cyber Physical System che portano ad elevati livelli di automazione, flessibilità e agilità lungo tutta la supply chain.

In genere, l’integrazione orizzontale è articolata su più livelli:

  • all’interno dello stesso impianto di produzione;
  • tra più impianti di produzione;
  • attraverso l’intera Supply Chain.

Quando invece si parla di integrazione verticale in un Impresa 4.0, si fa riferimenti alla capacità di collegamento di tutti i livelli logici all’interno della fabbrica, dalla logistica interna ai servizi post-vendita. Si intende quindi, l’integrazione delle tecnologie che consentono la comunicazione tra macchine e apparecchiature della fabbrica.

Quali sono i benefici di un’impresa 4.0 integrata verticalmente?

  • disponibilità dei dati sulla produzione e sulla catena di fornitura;
  • gestione efficace dei dati in tempo reale;
  • indirizzi IP individuali per tutti i componenti e sistemi dell’impianto di produzione;
  • automazione di tutte le fasi produttive;
  • misurazione continua del parametri del processo produttivo.

Quali sono le sfide per l’implementazione di queste tecnologie nell’impresa 4.0?

Per implementare un processo di integrazione verticale e orizzontale all’interno di un’Impresa 4.0 bisogna riuscire a superare alcune sfide, tra cui:

  • abbattimento dei sistemi isolati e indipendenti (silos);
  • privacy per la condivisione dei dati all’esterno dell’organizzazione (ad esempio relativi a fornitori partner ecc.);
  • scalabilità dei sistemi e dell’infrastruttura IT;
  • necessità di coordinamento.

L’integrazione verticale però, conviene ad un’impresa 4.0 solo nel momento in cui i fornitori o le aziende clienti detengono troppo potere nel mercato.

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